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Showing posts from 2019

UNA SERATA DA TRENTENNE A BRISTOL

Vorrei premettere che io sono sempre stata una ragazza a cui piace il sano divertimento, io penso e credo che ci si può divertire anche senza ubriacarsi e senza consumare droghe. Per me è più importante il ricordo di una bella serata con amici che svegliarmi con il corpo a pezzi a causa di una sbronza. Soprattutto a trent'anni, quando hai uno stile di vita con più responsabilità ed una maturità acquisita negli anni, o almeno cosi' dovrebbe essere. Nel paese dove vivo i ragazzi/e iniziano a bere durante l'adolescenza. La maggior parte degli inglesi vede il bere come una forma di evasione dai loro problemi quotidiani: chi vuole essere meno timido, chi vuole dimenticare lo stress del lavoro, o dimenticare i problemi sentimentali e famigliari. Ma alla base di tutto ciò, secondo me, c'è la insicurezza personale e il non sentirsi accettati sia dalla società che come persona con pregi e difetti, in aggiunta c'è anche la mancanza di autostima. Ed infatti di

NON ESISTE UN MANUALE DI SICUREZZA PER EXPAT

Testo citato tratto da ' L'étranger ' di Charles Baudelaire Non esiste un manuale di sicurezza quando decidi di diventare expat, ma di una cosa devi essere consapevole nel tuo percorso in un paese estero, ovvero, che se stai scappando dai tuoi problemi emotivi, eh ahimè questi ti seguiranno fino a capo al mondo! Ti racconterò dal mio punto di vista personale come affrontare mentalmente il tuo viaggio verso l' ignoto. Ebbene si', di questo si tratta, no? di aprire le tue ali ed imparare a volare senza paracadute; devi tenere alla mente che per qualsiasi ragione deciderai di rientrare in terra madre, non sara' una sconfitta perché tornerai una persona diversa, sii orgoglioso di te stesso e di quello che hai raggiunto con i tuoi sforzi, sacrifici e forza di volontà. Ricorda sempre che tutto quello che hai ottenuto con fatica appartiene solo a te e nessuno te lo potrà mai portare via. Decidere di intraprendere una vita di incertezze lascian

LE MIE NUOVE SCARPE SU MISURA PER BRISTOL

LE MIE NUOVE SCARPE SU MISURA PER BRISTOL " mamma, ho deciso parto per l' estero!" con queste parole, come dire, ho affondato mia madre quella mattina di luglio di cinque anni fa. Ricordo che in quell' anno mi sentivo triste ed insoddisfatta della vita che vivevo.  " Perché non parti dopo la laurea " mi disse mia madre ma io non volevo più aspettare perché sarebbe stato solo una perdita di tempo così in quella stessa settimana comprai il biglietto di solo andata.  La mia scelta è stata Bristol, una città giovane con tanti festivals, arte, università un porto dai mille colori e tanti parchi e grandi spazi verdi mi ci ero innamorata solo leggendo le recensioni su internet! Una volta salita in aereo mi prese la nostalgia di casa ma non si poteva tornare indietro e come dice mia nonna " hai voluto la bicicletta, adesso pedali " e da quel primo volo avrei fatto molta strada.  Arrivai a destinazione come se fossi una turista